Ciaspolare nella natura della Valsesia (sul Monte Rosa, vicino a Milano) per poi rientrare al caldo in una SPA, magari con la merenda?

L’idea di riprendersi dalla stanchezza grazie all’idromassaggio in una piscina riscaldata è forse tra quelle più comuni dopo aver camminato nella neve con le ciaspole. Abbiamo deciso di provare a farlo!

Grazie alla SPA del Mirtillo Rosso, il famoso family hotel dove sempre Natale, la nostra ciaspolata camminando nella neve della Val Vogna è finita …a mollo! L’esperienza è piaciuta davvero a tutti e abbiamo in programma altre date per la ciaspolata+SPA!
Nelle fotografie che trovate a fondo pagina, il “meritato riposo” dopo una nostra ciaspolata in Val Vogna.

 

Questa attività, insieme ad altre escursioni con le ciaspole sulla neve, viene proposta periodicamente: contattateci per informazioni, oppure seguiteci su Facebook (https://www.facebook.com/sentierinatura) per restare informati sui prossimi appuntamenti.
È anche possibile prenotare una escursione personalizzata per voi e i vostri amici con le guide Sentieri Natura. Scriveteci!

 

Le nostre ciaspolate sono adatte a tutti! La Valsesia, ai piedi del Monte Rosa, vicina a Milano e Torino è particolarmente apprezzata per la sua natura e i percorsi di trekking, alcuni fruibili anche con la neve. Riva Valdobbia, il paese dove si trova il Mirtillo Rosso hotel, è poco prima di Alagna, comodamente raggiungibile in auto.
La Val Vogna, valle fluviale particolarmente selvaggia, stretta e incuneata tra le montagne, è attraversata dall’antica strada che per secoli ha collegato Riva Valdobbia con Gressoney e la Francia, luogo di transito di molti emigranti, che per secoli hanno varcato il Colle Valdobbia in cerca di fortuna. Un territorio con una natura selvaggia ma amica, in cui l’antropizzazione si fonde equilibrata con gli elementi naturali. La valle è disseminata di splendidi borghi Walser e da numerosi piccoli oratori di notevole importanza storico-culturale. Rilevanti l’oratorio di San Grato della Peccia e, poco oltre, il ponte detto di Napoleone, costruito dai soldati francesi al comando del Generale Lecchi (un’armata di 2561 uomini), di passaggio nella valle nel maggio del 1800. I primi documenti concernenti gli insediamenti urbani della Valle Vogna risalgono al 1325, nello specifico all’abitato della Peccia, primo nucleo colonizzato da Walser provenienti da Verdobi (Gressoney Saint Jean), località da cui mosse la colonizzazione della Valle Vogna.